Descrizione
MARCIA POPOLARE NO-TAV DA BUSSOLENO A SAN DIDERO - SABATO 12 GIUGNO 2021
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI VENAUS
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI VENAUS
In qualità di Sindaco del Comune di Venaus, esprimo totale appoggio e piena condivisione degli obiettivi ambientali, climatici, amministrativi e politici che sono alla base della “Marcia Popolare NO-TAV da Bussoleno a San Didero, che avrà luogo sabato 12 giugno.
Gli indiscutibili convincimenti circa l’assoluta inutilità dell’opera non muovono da presupposti ideologici; sono bensì tecnicamente ed economicamente dimostrati, in quanto fondati su pronunciamenti e documenti ufficiali provenienti da fonti autorevolissime, istituzionali e/o in posizione di terzietà, nazionali ed europee.
Ci preme ribadire, ancora una volta, a prescinderne dall’inutilità, quanto essa sia nociva, oltre che sull’improponibile piano economico e finanziario, sul piano della salute, dei cambiamenti climatici e dell’impatto ambientale: altro che “transizione ecologica e carbonio zero!”.
Ma altre considerazioni ci stanno ancora più a cuore:
Se si trattasse davvero di progresso e sviluppo, non dovrebbe esserci la necessità del filo spinato e alti reticolati a delimitazione dei cantieri, né il massiccio dispiegamento di forze di polizia - come se fossimo in stato di guerra - a loro protezione.
Come pubblici amministratori, siamo stufi di decisioni che riguardano i nostri territori, da noi amministrati, che ci piovono addosso “a sorpresa” e a nostra totale insaputa. Ci piacerebbe peraltro sapere quali siano i “veri” soggetti decisori, considerata la netta percezione di scarsa trasparenza e conflitti di interesse che avvolge quanto ruota intorno all’inutile progetto: certamente inutile per la collettività, ma forse non quelli che vorrebbero realizzarla a tutti i costi.
Anche se, imbambolati dalla propaganda (pagata peraltro con i soldi dei contribuenti), fossimo i difensori più strenui di un’opra inutile, dovremmo comunque pretendere il rispetto degli accordi legittimi, delle leggi nazionali e dei trattati internazionali, che - a quanto pare - vengono spesso del tutto ignorate, parzialmente o totalmente disattese; si veda ad esempio: firmatari dell’accordo di programma; tempistiche di Verifica di Impatto Sanitario (VIS) e Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); totale assenza di uno studio e valutazione di impatto climatico da parte del Ministero della Transizione Ecologica (MITE); rispetto di termini e scadenze varie; trasparenza sulla effettiva disponibilità di risorse e suddivisione dei costi.
A maggior ragione lo pretendiamo a motivo della nostra inamovibile opposizione ad un’opera che - qualora fosse malauguratamente davvero realizzata - i nostri figli e nipoti imputerebbero a un lunghissimo periodo di “Sonno della Ragione”.
Venaus, 10 giugno 2021.
Avernino Di Croce
Sindaco
Gli indiscutibili convincimenti circa l’assoluta inutilità dell’opera non muovono da presupposti ideologici; sono bensì tecnicamente ed economicamente dimostrati, in quanto fondati su pronunciamenti e documenti ufficiali provenienti da fonti autorevolissime, istituzionali e/o in posizione di terzietà, nazionali ed europee.
Ci preme ribadire, ancora una volta, a prescinderne dall’inutilità, quanto essa sia nociva, oltre che sull’improponibile piano economico e finanziario, sul piano della salute, dei cambiamenti climatici e dell’impatto ambientale: altro che “transizione ecologica e carbonio zero!”.
Ma altre considerazioni ci stanno ancora più a cuore:
Se si trattasse davvero di progresso e sviluppo, non dovrebbe esserci la necessità del filo spinato e alti reticolati a delimitazione dei cantieri, né il massiccio dispiegamento di forze di polizia - come se fossimo in stato di guerra - a loro protezione.
Come pubblici amministratori, siamo stufi di decisioni che riguardano i nostri territori, da noi amministrati, che ci piovono addosso “a sorpresa” e a nostra totale insaputa. Ci piacerebbe peraltro sapere quali siano i “veri” soggetti decisori, considerata la netta percezione di scarsa trasparenza e conflitti di interesse che avvolge quanto ruota intorno all’inutile progetto: certamente inutile per la collettività, ma forse non quelli che vorrebbero realizzarla a tutti i costi.
Anche se, imbambolati dalla propaganda (pagata peraltro con i soldi dei contribuenti), fossimo i difensori più strenui di un’opra inutile, dovremmo comunque pretendere il rispetto degli accordi legittimi, delle leggi nazionali e dei trattati internazionali, che - a quanto pare - vengono spesso del tutto ignorate, parzialmente o totalmente disattese; si veda ad esempio: firmatari dell’accordo di programma; tempistiche di Verifica di Impatto Sanitario (VIS) e Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); totale assenza di uno studio e valutazione di impatto climatico da parte del Ministero della Transizione Ecologica (MITE); rispetto di termini e scadenze varie; trasparenza sulla effettiva disponibilità di risorse e suddivisione dei costi.
A maggior ragione lo pretendiamo a motivo della nostra inamovibile opposizione ad un’opera che - qualora fosse malauguratamente davvero realizzata - i nostri figli e nipoti imputerebbero a un lunghissimo periodo di “Sonno della Ragione”.
Venaus, 10 giugno 2021.
Avernino Di Croce
Sindaco
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Last edit: 10/06/2021 22:41:47