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Percorso RPE - 591

Un’ascesa breve ma intensa, dal cuore di Bar Cenisio ai riflessi del Lago Arpone, tra larici, pietraie e memorie di frontiera.
L'antica cappella della Madonna della Neve nel cuore della conca di Bar Cenisio. (foto: M. Caparello)

Description

Il percorso prende avvio dall’incrocio tra la SS 25 del Moncenisio e le case di Bar Cenisio, adagiate nella loro conca ampia e luminosa, un luogo che porta ancora addosso l’atmosfera sospesa della montagna di frontiera. Da qui il sentiero si stacca dalla strada e comincia a salire verso il vicino Lago dell’Arpone, che sembra quasi a un passo, ma riposa in realtà su un altopiano superiore raggiunto per due secoli soprattutto tramite la lunga carrozzabile militare sul versante opposto. Questo itinerario offre invece un accesso diverso: più diretto, più naturale, quasi confidenziale — il modo più “vero” per arrivare al lago.

L’avvio coincide con l’intersezione del percorso 582, che mette in comunicazione Moncenisio con le Grange Marzo, proprio accanto all’itinerario naturalistico autoguidato del Sentiero dei Gufi. Qui si sfiora la piccola struttura comunale dedicata all’educazione ambientale: un dettaglio discreto, ma che ricorda quanto questa conca sia un piccolo gioiello di biodiversità alpina. Poco oltre si apre la vista sulla piana di Bar Cenisio, con i suoi prati larghi, le case sparse e il torrente che la attraversa — oggi ridotto a un greto sassoso dalle prese idroelettriche a monte, che catturano quasi tutta l’acqua un tempo alimentata dallo scioglimento del ghiacciaio sulle pendici settentrionali del Monte Giusalet / Cima di Bard, la grande montagna che chiude la vallata verso ovest. È facile però immaginare il passato: la conca piena di rumore, di scrosci, di cascate ripidissime, quando l’acqua era libera di correre.

Raggiunte le ultime case del Fond du Bar, una sorta di soglia fra il mondo abitato e la montagna nuda, il sentiero cambia voce: dalla dolcezza della piana si passa alla severità del versante. Una pietraia stabile segna l’inizio della salita vera, e da lì il tracciato si arrampica con un suo ritmo antico — un susseguirsi di tornantini, radici, pietre e odori di resina — all’interno di una lariceta che sembra accompagnare l’escursionista come un lungo corridoio naturale. A ogni curva si apre un’anticipazione: un frammento di cielo, un lembo di valle, un indizio del crinale che si avvicina.

Più in alto, quando il bosco si fa rado e la roccia prende spazio, si incontra un breve passaggio attrezzato su placche compatte, utile a superare un gradino naturale del terreno. È un piccolo portale d’accesso: oltre di esso si emerge sul crinale, dove la luce cambia e la montagna si rivela senza più veli.

Da qui un tratto finale, semplice e panoramico, scorre tra larici radi e pietre chiare, fino all’orlo orientale del Lago Arpone. Qui confluiscono gli itinerari che salgono dalla SS 25, fra cui il 581A, e la carrozzabile militare collegata al percorso 588, che prosegue poi verso i Laghi di Roterel e le pendici del Monte Malamot, silenzioso testimone della lunga presenza militare che ha modellato questi luoghi.

Arrivare al lago da questa via non significa solo “accorciare” il cammino: significa scoprirlo dalla parte più sincera, salendo verso di lui attraverso boschi, pendii e profumi d’alta quota. È un piccolo viaggio che racconta sempre qualcosa — la storia, la natura, la valle, e il passo lento e attento di chi la percorre.

Bibliographie

Descrizione a cura di SOSEC CAI Piemonte - Marco Caparello

Indirizzo e punti di contatto

Prénom Description
Courriel sentieristica.valcenischia@gmail.com
Point de départ Venaus, S.S. 25 - Ponte Rio Bar 1.471 m
Point d'arrivée Moncenisio, Grange d'Arpone 1.828 m
Longueur 2,1 Km
Temps de Voyage 1h 10'
Degré de difficulté EEA
Niveau différence 360 m
Caractéristiques Stato di Percorribilità: APERTO
ai sensi dell'Allegato C della D.G.C. n. 49 del 14/11/2025

Carte

Itinerario in formato GPX

Scarica l'itinerario [.gpx 30,29 Kb - 04/12/2025]

Pièces jointes

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