Description
Un’escursione che unisce storia, natura e semplicità: questo percorso collega la borgata di Pian Suffì a Venaus con Santa Chiara di Giaglione, seguendo antiche vie alpine tra boschi, ruscelli e tracce di vita quotidiana. Dall’inizio a Pian Suffì, si attraversa subito la condotta forzata della sottostante centrale ENEL, testimone del lavoro umano che ha trasformato la montagna, e ci si inoltra lungo un percorso altalenante fino al Rio Croce.
Il cammino entra nel cuore del Bosco Bouisonà — “bosco dei frassini” nel dialetto franco-provenzale — dove faggi e frassini creano un gioco di luci e ombre, e vecchi muretti a secco e ceppaie raccontano ancora le vicende di chi, secoli fa, percorreva queste vie per lavoro, pellegrinaggio o commercio. Qui il sentiero è dolce e facilmente percorribile, ideale per tutti, e conserva la memoria del “Sentiero dei Monaci”, antico itinerario balcone che collegava insediamenti e luoghi di culto lungo la Val Cenischia.
Ripresa la pista forestale, il percorso prosegue in leggeri saliscendi fino al pozzo piezometrico e alle Bergeria Martina, per poi scendere dolcemente verso Santa Chiara, dove si innesta sul percorso 820. Chi desidera può proseguire verso il Rifugio Avanzà, immerso tra panorami severi e luminosi.
Un tracciato breve ma intenso, che permette di percorrere la montagna con lentezza e attenzione, lasciandosi guidare dai boschi, dalle acque e dalle memorie della vita alpina tradizionale: un piccolo viaggio tra natura, dialetto e storia, ancora leggibile in ogni curva e in ogni pietra.
Il cammino entra nel cuore del Bosco Bouisonà — “bosco dei frassini” nel dialetto franco-provenzale — dove faggi e frassini creano un gioco di luci e ombre, e vecchi muretti a secco e ceppaie raccontano ancora le vicende di chi, secoli fa, percorreva queste vie per lavoro, pellegrinaggio o commercio. Qui il sentiero è dolce e facilmente percorribile, ideale per tutti, e conserva la memoria del “Sentiero dei Monaci”, antico itinerario balcone che collegava insediamenti e luoghi di culto lungo la Val Cenischia.
Ripresa la pista forestale, il percorso prosegue in leggeri saliscendi fino al pozzo piezometrico e alle Bergeria Martina, per poi scendere dolcemente verso Santa Chiara, dove si innesta sul percorso 820. Chi desidera può proseguire verso il Rifugio Avanzà, immerso tra panorami severi e luminosi.
Un tracciato breve ma intenso, che permette di percorrere la montagna con lentezza e attenzione, lasciandosi guidare dai boschi, dalle acque e dalle memorie della vita alpina tradizionale: un piccolo viaggio tra natura, dialetto e storia, ancora leggibile in ogni curva e in ogni pietra.
Bibliographie
Descrizione a cura di SOSEC CAI Piemonte - Marco Caparello
Indirizzo e punti di contatto
| Prénom | Description |
|---|---|
| Courriel | sentieristica.valcenischia@gmail.com |
| Point de départ | Giaglione, Loc. Santa Chiara - 1.525 m |
| Point d'arrivée | Venaus, B.ta Pian Suffì - 1.472 m |
| Longueur | 2,5 Km |
| Temps de Voyage | 1h |
| Degré de difficulté | E |
| Niveau différence | 150 m |
| Caractéristiques | Stato di Percorribilità: APERTO ai sensi dell'Allegato C della D.G.C. n. 49 del 14/11/2025 |