Descrizione
Dell'antica Strada Reale per il Moncenisio, costruita tra il XVII e il XVIII secolo, esistono ormai solo alcuni tratti in prossimità della borgata Cornale, dove sono ancora visibili l'acciottolato e i muretti in pietra secca che la delimitavano. All'inizio del territorio di Venaus la Strada Reale attraversava diagonalmente la pianura e giungeva, oltrepassando il torrente Cenischia, nei pressi della Bruciata (Bresza); da qui proseguiva verso Novalesa seguendo la riva sinistra del torrente, avvicinandosi talvolta pericolosamente alla montagna (in alcuni punti franosa).
L'abitato di Venaus non era quindi toccato dal tracciato della strada, ma solo da un percorso secondario che dal ponte dell'Esclosa (dopo il quale c'era il bivio per il Moncenisio) portava al centro del paese e poi a Susa.
L'alluvione che colpì la Val Cenischia nel 1751 e una grande frana distaccatasi dalla montagna della Bresza nell'anno successivo portarono alla decisione di abbandonare definitivamente il vecchio percorso; si optò così per un tracciato che attraversasse il centro di Venaus e per la costruzione di un nuovo ponte in pietra nei pressi della località Esclosa, realizzando contestualmente un allargamento dei tratti di strada non interessati dalla modifica della viabilità.
I lavori, iniziati nel luglio del 1752, terminarono nel mese di novembre dello stesso anno; per Venaus iniziò un periodo di sviluppo che durò fino ai primi anni del XVIII secolo quando fu costruita la strada napoleonica.
La Strada Reale per il Moncenisio è tuttora utilizzata. Nei pressi della borgata Cornale, essa corre parallelamente alla strada principale per circa cento metri ed entra poi nell'abitato di Venaus, attraversandolo; a monte si immette sulla strada provinciale nella zona dell'ENEL e, in prossimità della borgata Parore, piega lievemente a destra fino al ponte dell'Esclosa (Pouônn dë Hgliôszâ).
Alcuni tratti della Strada Reale coincidono oggi con la SP. 210 Venaus - Novalesa.
L'abitato di Venaus non era quindi toccato dal tracciato della strada, ma solo da un percorso secondario che dal ponte dell'Esclosa (dopo il quale c'era il bivio per il Moncenisio) portava al centro del paese e poi a Susa.
L'alluvione che colpì la Val Cenischia nel 1751 e una grande frana distaccatasi dalla montagna della Bresza nell'anno successivo portarono alla decisione di abbandonare definitivamente il vecchio percorso; si optò così per un tracciato che attraversasse il centro di Venaus e per la costruzione di un nuovo ponte in pietra nei pressi della località Esclosa, realizzando contestualmente un allargamento dei tratti di strada non interessati dalla modifica della viabilità.
I lavori, iniziati nel luglio del 1752, terminarono nel mese di novembre dello stesso anno; per Venaus iniziò un periodo di sviluppo che durò fino ai primi anni del XVIII secolo quando fu costruita la strada napoleonica.
La Strada Reale per il Moncenisio è tuttora utilizzata. Nei pressi della borgata Cornale, essa corre parallelamente alla strada principale per circa cento metri ed entra poi nell'abitato di Venaus, attraversandolo; a monte si immette sulla strada provinciale nella zona dell'ENEL e, in prossimità della borgata Parore, piega lievemente a destra fino al ponte dell'Esclosa (Pouônn dë Hgliôszâ).
Alcuni tratti della Strada Reale coincidono oggi con la SP. 210 Venaus - Novalesa.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Borgata Cornale |
Mappa
Indirizzo: Via Antica Reale, 29, 10050 Venaus TO, Italia
Coordinate: 45°9'27,6''N 7°0'38,3''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
La strada ripercorre - nel centro abitato di Venaus - la Via Roma e di seguito, la Via Antica Reale che ha mantenuto il nome. In seguito, dopo l'abitato e il ponte Esclosa, si possono individuare sino a Novalesa, dei tratti acciottolati che incrociano a più riprese la provinciale 210 per Novalesa