Description
Il percorso di accesso al Lago Arpone si sviluppa lungo la storica carrozzabile ex-militare che si dirama dalla SS25 del Moncenisio e risale il versante fino a spingersi in territorio francese, nei pressi del Lago Bianco, sotto il Monte Malamot. Questa strada, costruita nell’ambito dei lavori del Vallo Alpino negli anni ’30, rappresentava uno dei collegamenti strategici tra i presidi militari dell’area del Moncenisio, dove casermette, osservatori e opere difensive formavano un articolato sistema di controllo dell’alta valle.
Nel primo tratto si incontra una vecchia mulattiera civile, molto più antica della carrozzabile: era il percorso utilizzato dagli abitanti di Bar Cenisio per salire ai pascoli di Prà Chiantello e raggiungere le grange d’alta quota. Quando venne realizzata la nuova strada militare, questa mulattiera venne in parte tagliata o interrotta dai tornanti della camionabile, ma ancora oggi consente di evitare due ampie curve risalendo più direttamente verso il pianoro, offrendo un tuffo nella mobilità tradizionale delle comunità locali prima delle opere del Vallo Alpino.
Proseguendo sulla carrozzabile ex-militare, il tracciato procede con pendenze regolari. Qui risultano evidenti le tecniche costruttive delle maestranze cantonieri dell’epoca: muri di contenimento in pietrame, scarpate stabilizzate, canalette di scolo e opere di drenaggio che, nonostante la durezza del clima d’alta quota, mantengono ancora oggi una sorprendente integrità. Queste strade non erano semplici vie di servizio: dovevano garantire il transito di mezzi, materiali e truppe in tutte le stagioni, rappresentando un tassello fondamentale della linea difensiva del Moncenisio.
Dopo circa tre chilometri si raggiungono le Grange Arpone, adiacenti al bacino artificiale del Lago Arpone. Si tratta di un invaso idroelettrico costruito nel corso del Novecento per alimentare gli impianti della zona, oggi dismesso ma ancora leggibile nella sua infrastruttura: la piccola diga, le canalizzazioni di scarico e il profilo regolare delle sponde testimoniano un passato produttivo. Intorno all’invaso si ritrovano le grange, un tempo fulcro delle attività agro-pastorali estive, che convivono nello stesso paesaggio con le eredità militari e le opere idrauliche del secolo scorso. Oggi è sede dell'Associazione Pescatori Val Cenischia e il lago ne costituisce riserva di pesca.
In prossimità delle Grange Arpone il percorso incrocia il sentiero 581A, proveniente dalla Via Francigena del Moncenisio, storico itinerario di transito tra Italia e Francia. Questo punto di intersezione raccoglie così tre anime della montagna: la viabilità civile delle comunità locali, le infrastrutture belliche del Vallo Alpino e le antiche vie di attraversamento tra i due versanti delle Alpi.
Un itinerario breve ma ricco di storia, che permette di osservare come, nello stesso spazio, convivano tracce di vita pastorale, opere difensive e infrastrutture idroelettriche, raccontando quasi un secolo di trasformazioni del territorio alpino.
Nel primo tratto si incontra una vecchia mulattiera civile, molto più antica della carrozzabile: era il percorso utilizzato dagli abitanti di Bar Cenisio per salire ai pascoli di Prà Chiantello e raggiungere le grange d’alta quota. Quando venne realizzata la nuova strada militare, questa mulattiera venne in parte tagliata o interrotta dai tornanti della camionabile, ma ancora oggi consente di evitare due ampie curve risalendo più direttamente verso il pianoro, offrendo un tuffo nella mobilità tradizionale delle comunità locali prima delle opere del Vallo Alpino.
Proseguendo sulla carrozzabile ex-militare, il tracciato procede con pendenze regolari. Qui risultano evidenti le tecniche costruttive delle maestranze cantonieri dell’epoca: muri di contenimento in pietrame, scarpate stabilizzate, canalette di scolo e opere di drenaggio che, nonostante la durezza del clima d’alta quota, mantengono ancora oggi una sorprendente integrità. Queste strade non erano semplici vie di servizio: dovevano garantire il transito di mezzi, materiali e truppe in tutte le stagioni, rappresentando un tassello fondamentale della linea difensiva del Moncenisio.
Dopo circa tre chilometri si raggiungono le Grange Arpone, adiacenti al bacino artificiale del Lago Arpone. Si tratta di un invaso idroelettrico costruito nel corso del Novecento per alimentare gli impianti della zona, oggi dismesso ma ancora leggibile nella sua infrastruttura: la piccola diga, le canalizzazioni di scarico e il profilo regolare delle sponde testimoniano un passato produttivo. Intorno all’invaso si ritrovano le grange, un tempo fulcro delle attività agro-pastorali estive, che convivono nello stesso paesaggio con le eredità militari e le opere idrauliche del secolo scorso. Oggi è sede dell'Associazione Pescatori Val Cenischia e il lago ne costituisce riserva di pesca.
In prossimità delle Grange Arpone il percorso incrocia il sentiero 581A, proveniente dalla Via Francigena del Moncenisio, storico itinerario di transito tra Italia e Francia. Questo punto di intersezione raccoglie così tre anime della montagna: la viabilità civile delle comunità locali, le infrastrutture belliche del Vallo Alpino e le antiche vie di attraversamento tra i due versanti delle Alpi.
Un itinerario breve ma ricco di storia, che permette di osservare come, nello stesso spazio, convivano tracce di vita pastorale, opere difensive e infrastrutture idroelettriche, raccontando quasi un secolo di trasformazioni del territorio alpino.
Bibliographie
Descrizione a cura di SOSEC CAI Piemonte - Marco Caparello
Indirizzo e punti di contatto
| Prénom | Description |
|---|---|
| Courriel | sentieristica.valcenischia@gmail.com |
| Point de départ | Venaus, Frazione Bar Cenisio SS25 - 1.493 m |
| Point d'arrivée | Moncenisio, Grange Arpone - 1.828 m |
| Longueur | 2,8 Km |
| Temps de Voyage | 1h 10' |
| Degré de difficulté | T |
| Niveau différence | 330 m |
| Caractéristiques | Stato di Percorribilità: PARZIALMENTE PERCORRIBILE ai sensi dell'Allegato C della D.G.C. n. 49 del 14/11/2025 |
| Informations | AVVISO del 06/12/2025: Attenzione, il percorso è in fase di riallestimento e posa della nuova segnaletica; nello specifico il tratto di mulattiera che accorcia la percorrenza della carrozzabile sterrata è attualmente non percorribile a causa di alcuni alberi crollati. |